"VITA E OPRE DI DANI KARAVAN": TRA ARTE E MEMORIA
La Memoria che si incarna nel paesaggio, nello spazio e nel tempo.
Quest'anno, in occasione del 27 gennaio, abbiamo deciso di parlare di Dani Karavan (1930-2021), uno dei più grandi artisti israeliani da sempre impegnato per la pace in Palestina. Una vita passata a custodire la memoria, ma soprattutto a cercare di modellarla, realizzando opere e installazioni monumentali inscritte nel paesaggio. Da Norimberga a Berlino, da Portbou a Cergy Pontoise, da Pistoia a Tel Aviv. Luoghi densi di storia in cui Dani ha provato a lasciare il segno: un grido contro l'indifferenza e contro l'incuria della memoria. Perché come diceva Karavan "non deve accadere mai più, in nessun luogo, a nessuna persona". E ciò è possibile solo con una manutenzione intensiva e laboriosa della memoria collettiva.
Nel documentario High Maintenance. Vita e opere di Dani Karavan (2021) il regista Barak Heymann traccia un affresco autentico e appassionato dell'artista: ne emerge un uomo istrionico e brillante, talvolta acido e arrogante, talvolta dolce e pieno di stupore. Un'opera profondamente poetica e profondamente politica, di cui abbiamo organizzato la proiezione giovedì 1° febbraio alle 21 presso la sala Eden di Stezzano.
I biglietti, al costo di €5, saranno disponibili in loco oppure acquistabili a questo link:
Ma non solo. Proprio Barak Heymann sarà ospite dell'episodio di gennaio del nostro podcast L'Astrolabio, che pubblicheremo in occasione del Giorno della Memoria e che sarà dedicato per l'appunto a Karavan e all'importanza della "manutenzione della Memoria".