Profili. Vite dedicate a Bergamo e alla sua comunità

Una nuova collana per le ACLI di Bergamo, impegnate quest'anno nel cammino che porta al XXIX Congresso Provinciale.

 

Profili. Sette trame di vita della nostra città; storie di impegno diverse, ma accomunate da una visione da credenti nel mondo. Uomini e donne che laicamente, con fiducia, hanno risposto alle domande del nostro tempo, per consegnarci un racconto vivido, una testimonianza aperta al futuro.

 

Nel formato dell’intervista con i giovani delle Acli di Bergamo, alcuni testimoni di vite dedicate a Bergamo e alla sua comunità si raccontano a cuore aperto, lasciandosi interrogare e sfidare da ricordi, esperienze biografiche vissute e desideri ancora da realizzare.

Venerdì 13 settembre si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della collana. 

 

Primo profiloDa cristiani nella città dell'uomo. Luigi Franco Pizzolato risponde alle domande di Martino Rovetta, in un dialogo che scava dentro l’esperienza del cosiddetto “cattolicesimo democratico”, inteso come quel filone che ha saputo declinare i principi della dottrina sociale cristiana in senso antropologico, cioè capace di mostrare il loro carattere non dogmatico-confessionale, ma di promozione di tutti gli uomini nella città plurale. Raccogliendo la preziosa eredità di Lazzati, Franco Pizzolato ripercorre le riflessioni che avevano animato il Concilio Vaticano II e l’esperienza dell’impegno nell’associazione Città dell’uomo.

 

» Leggi l'articolo de L'Eco di Bergamo

» Leggi l'introduzione di Daniele Rocchetti

Secondo profilo: Il desiderio di conoscere la società. Nando Pagnoncelli risponde alle domande di Valeria Di Gaetano, ripercorrendo la sua vicenda umana e professionale. Dalle prime ricerche di mercato, Nando diventa direttore di un’azienda di sondaggi nel periodo in cui lo strumento del sondaggio inizia a essere impiegato dalla politica, dalla misurazione del consenso a quella dell’impatto di azioni specifiche, fino ai primi exit polls. Nella sua analisi Nando sottolinea come il sondaggio permetta una conoscenza più profonda dei grandi fenomeni sociali dei nostri giorni - dall’economia alle migrazioni alla politica appunto – e come, per questa ragione, possa connettersi anche a un’importante dimensione valoriale. Definito da Giorgio Visentini un “giovane cattolico attivo nel volontariato, a volte un po’ talebano”, Nando in queste pagine indaga tale etica del sondaggio attraverso la sua personale e biografica prospettiva.

 

 

» Leggi l'introduzione di Daniele Rocchetti

» Leggi l'articolo de L'Eco di Bergamo

Terzo profilo: La comprensione e la cura del prossimo. Ulrica Ravasio Zanello si racconta a Noemi Cucinotta, in un dialogo che svela la vicenda di una donna, medico e psicologa, che ha contribuito significativamente allo sviluppo della neuropsichiatria infantile, vivendo con coraggio i cambiamenti che hanno trasformato la sanità pubblica. Le sue risposte franche ed empatiche sono una testimonianza preziosa a cavallo tra due secoli della nostra storia; Ulrica ha vissuto guerre, ricostruzioni, cambiamenti in medicina e nel campo della tecnica, e ha sempre mantenuto un forte impegno politico e sociale. Sin da quando da giovane è stata una staffetta partigiana, Ulrica ha sempre scelto di fare, di agire una cura del prossimo fatta di gesti concreti e di scelte, come quella di fondare a Bergamo nel ’79 l’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri. In queste pagine le sue parole sono un inno alla vita piena, un invito ad esserci, attraverso una professionalità che può farsi servizio e il valore delle diverse possibilità di volontariato e cura.

 

» Leggi l'introduzione di Daniele Rocchetti

Quarto profilo: Gian Gabriele Vertova Dentro i cambiamenti, con passione.  In tanti abbiamo incontrato Gian Gabriele, magari nei dibattiti del Centro Studi La Porta, durante i gruppi di lettura biblica della Comunità di S. Fermo, tra le aule del “Sarpi”, nei percorsi di formazione politica di We Care... Dario Acquaroli ha trascorso con lui diverse ore in un dialogo e confronto di cui potete leggere nelle pagine di questo quarto “Profilo” le riflessioni. Riavvolgendo i fili di alcune vicende biografiche e soffermandosi sui valori che hanno sostanziato il suo impegno, Gian scava nelle sue scelte politiche, umane e di fede, dentro la storia di un tempo in fermento e trasformazione come poteva essere quello segnato in primis dal Concilio Vaticano II e dal Sessantotto.

 

» Leggi l'introduzione di Daniele Rocchetti 

Quinto profilo: Savino Pezzotta - in questo lungo dialogo con Roberto Cesa - traccia per noi un’immagine precisa, quella di una generazione che si è battuta, testa e cuore, per due principi fondamentali: solidarietà e uguaglianza. Savino ha saputo fare sua questa specifica idea di sindacato e di cattolicesimo sociale e ha cercato di incarnarla in modo concreto come la forma laicamente più evidente della sua fede nel Vangelo e nella Chiesa, scegliendo di abitare il conflitto invece di rimuoverlo, per affermare la centralità della persona umana. Impossibile non citare in merito l’esempio cardine di Don Milani, per chi come Savino ha sentito forte l’esigenza di “prendere parola” in difesa e a sostegno dei lavoratori, gettandosi a capofitto in tutte le grandi questioni del proprio tempo.

Viaggio nella Memoria Civile 2024

Viaggio nella Memoria Civile 2024

Argenta - Polesine | Domenica 10 novembre
Roberto Cesa è il nuovo presidente delle ACLI di Bergamo

ACLI Bergamo: Roberto Cesa nuovo presidente

La rotta alpina - Gruppo Popolare di Solidarietà

Gruppo Popolare di Solidarietà - La Rotta Alpina

Dal 31 ottobre al 3 novembre in Val Susa
È stato un tempo il mondo

È stato un tempo il mondo

Franco Arminio e Ginevra Di Marco al Teatro Serassi per Molte Fedi
Il XXIX Congresso provinciale delle ACLI di Bergamo

Il XXIX Congresso delle ACLI di Bergamo

La composizione del nuovo Consiglio provinciale