IL RE DEL MONDO | FRANCO BATTIATO E LA FACOLTA' DELLO STUPORE
Moriva un anno fa Franco Battiato, nella sua casa di Milo, in Sicilia. Uno dei più grandi musicisti pop italiani di sempre, uno sperimentatore, un curioso intensamente coraggioso, che si mosse fra sperimentazione pura, pop d’alta classifica, rock lancinante. Ma anche musica lirica, per balletto, e poi cinema, documentari, pittura (con le sue celebri icone).
Un uomo in costante ricerca, per gran parte del suo percorso musicale attraversato da una spiritualità profonda e sincretica, dove Dio era una fede in forma di aspirazione e una pratica quotidiana – nessuno sa effettivamente quale fosse il Dio di Battiato. Un uomo che ha vissuto completamente nel mondo riuscendo a guardarlo da altrove, da uno degli infiniti cosmi lontanissimi a cui si è riferì in forme diverse per cinque decenni. Nelle sue canzoni ritroviamo un giovane che a Riposto, in Sicilia, trascorre interi pomeriggi ad ascoltare i suoni della natura, visualizziamo le porte in faccia che ricevette a Milano da alcune case discografiche, ma anche i primi passi da musicista, sentiamo i profumi di terre vicine e lontane, assaggiamo il suo miscuglio luminescentr di pop, rock, cantautorato, elettronica e musica classica.
Con Luca Barachetti, giornalista di Eppen, e Paolo Trianni, filosofo, teologo e grande esperto del cantautore siciliano.