Quaresima

di Tomáš Halík | Lunedì 7 marzo

 

 

 

 

 

 

 

 

SettimanaNews

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il filosofo e teologo ceco Tomáš Halík propone questo testo all’inizio del cammino quaresimale, invitando a non fermarsi alle forme del culto ma vivendo il messaggio di morte e di vita contenuto nel mistero pasquale. Se non esiste un Messia senza croce, neppure esiste una Chiesa o un cristiano senza croce. Dire “no” a tutte le forme del Male.

 

L’omelia dovrebbe essere un ponte tra il mondo del testo biblico e il mondo degli ascoltatori. Questo non è un compito facile oggi, perché in questi tempi difficili e drammatici il mondo di cui facciamo parte sta cambiando letteralmente ogni giorno. Non oso prevedere cosa accadrà nei prossimi giorni tra il momento in cui preparo la mia omelia e la domenica in cui è previsto che se ne parli in chiesa.

 

Poco tempo fa, pochi avrebbero potuto immaginare che l’Europa sarebbe stata di nuovo in guerra, che la Russia di Putin si sarebbe esclusa dalla famiglia dei paesi civilizzati, avrebbe commesso crimini di guerra, distrutto da un giorno all’altro il pacifico ordine mondiale costruito nel corso di decenni, calpestato il diritto internazionale, attaccato il suo vicino più debole in modo insidioso e spregevole, cercato di cancellare dalla carta geografica uno stato democratico, un grande paese vicino a noi culturalmente, e ucciso brutalmente anche donne e bambini. Il sangue dell’Ucraina grida al Signore degli eserciti.

 

Non appena l’onda del contagio pandemico si è placata, la Russia di Putin ha scatenato una pandemia ancora più terrificante di ingiustizia, paura e violenza, per la quale è difficile trovare un rimedio sufficientemente efficace.

 

Le ceneri, iniziazione alla maturità

Nelle chiese abbiamo iniziato il periodo di penitenza pre-pasquale con il rito delle ceneri, accompagnato dalle parole: “Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai”. Questa cerimonia e queste parole ci mettono di fronte alla nostra transitorietà, alla nostra morte. È quindi affine agli antichi riti di iniziazione, in cui il confronto con la morte significava l’iniziazione all’età adulta – questo era forse, dopo tutto, il significato del rito del sacrificio di Isacco.

 

In questo momento storico ci troviamo di fronte alla morte che è destinata a condurci all’età adulta, alla maturità, alla responsabilità.

 

Iniziamo la Quaresima con la consapevolezza della morte e della transitorietà. Alla fine della Quaresima, celebreremo la grande notte del trionfo sulla morte e sulla paura della morte, quando possiamo chiedere: “Morte, dov’è la tua vittoria?”. La sacra Scrittura ci dice: “Per la paura della morte eravate tenuti in schiavitù”. Ma siamo chiamati alla libertà, anche alla libertà dalla paura. Il compito della Quaresima è una trasformazione interiore, un’opportunità di liberazione, di ri-creazione.

 

 

 

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO

Presentata la squadra welfare e lavoro

Presentata la squadra welfare e lavoro

Al Consiglio Provinciale di martedì 5 febbraio
Comunità attente e competenti

Comunità attente e competenti

Costruire alleanze per generare cambiamento
Fratellanza possibile. L'esperienza in carcere

Fratellanza possibile. L'esperienza in carcere

Ascolta l'audio dell'incontro con Ivo Lizzola
MyCareer: webinar di presentazione

MyCareer: webinar di presentazione

Un progetto per migliorare il servizio di orientamento per persone migranti...
Servizio Civile in ACLI Bergamo

Servizio Civile in ACLI Bergamo

Aperto il bando per il 2025!