Le tasse del ministro Giorgetti
di Rocco Artifoni
Può capitare solo in Italia che un ministro citi la Costituzione e che per questo venga criticato, in particolare da esponenti della sua coalizione. Il riferimento è al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti che ha richiamato il primo comma dell’art. 53 della Costituzione: “tutti sono tenuti a contribuire alle spese della Repubblica in funzione della loro capacità contributiva”. Aggiungendo che il Governo sta per approvare “una manovra che richiederà sacrifici da tutti”.
Il problema evidentemente sta in quel “tutti”, perché il ministro ha tralasciato di ricordare anche il secondo comma dell’art. 53, che esplicita il criterio da utilizzare per la contribuzione: “il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Significa che tutti devono contribuire ma ciascuno in misura diversa, aumentando la proporzionalità dell’aliquota al crescere della ricchezza. Di conseguenza, anche gli eventuali “sacrifici” dovrebbero essere commisurati alla reale “capacità contributiva” di ogni contribuente.