L'Italia si sta attrezzando per prevedere gli eventi meteorologici estremi
di Isaia Invernizzi da ilPost
Negli ultimi mesi nella sede dell’agenzia ItaliaMeteo sono arrivati più meteorologi e più dati, essenziali per fare previsioni meteo migliori, quindi anche per prevedere gli eventi estremi come piogge intense, tempeste, siccità, sempre più frequenti per via del cambiamento climatico. Per farla molto semplice, le persone preparate e i dati aiutano a conoscere in anticipo il quando e il dove: quando cadrà una pioggia molto intensa e dove cadrà, possibilmente con livelli di incertezza che non superano l’ora e il chilometro. Servono appunto dati, milioni di dati, oltre a modelli di previsione affidabili (ci torniamo dopo).
Per anni in Italia tutto questo è stato fatto dal sistema di allerta meteo gestito da agenzie regionali, che si sono mosse in autonomia con i loro modelli, coordinate dalla Protezione civile. Da circa un anno queste informazioni hanno iniziato a convergere verso i computer di ItaliaMeteo, un’unica agenzia nazionale creata dal governo solo negli ultimi anni per coordinare tutte le strutture e gli enti meteo italiani.