Verbo della settimana: SPERARE
Lunedì 30 novembre
Rm 10, 11-13
Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».
Mt 4, 18-20
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
COMMENTO DI DON GIOVANNI NICOLINI
Si potrebbe dire che per quei pescatori, che facevano i pescatori e quel giorno hanno mollato la barca e le reti e sono andati dietro a Gesù, in qualche modo è stata un po’ la fine del mondo. Voi sapete che non è che abbiano rinunciato del tutto a fare i pescatori; li ritroviamo certe volte alla fine del Vangelo che tornano a pescare. Perché la fine del mondo vuol dire la fine di una certa modalità del mondo. I pescatori di pesci che diventano pescatori di uomini danno una nuova interpretazione alla loro vita per cui, facendo anche una vita che può sembrare uguale a quella di prima, in realtà, è tutta nuova. È come se ci lasciassimo una vecchia vita alle spalle, ed entrassimo nella vita secondo il Vangelo. È la nostra stessa vita, che il Signore Gesù prende per mano, e conduce. Tutto cambia: e ti dicono, “ma no, sei sempre lo stesso, hai la stessa barba, gli stessi vestiti, fai lo stesso lavoro…”. Ma sei cambiato dal di dentro. E tutto quello che vivevi, con altre finalità, adesso lo vivi tutto come mistero dell’amore.
BABETTE - Cibo per lo Spirito
Voi che credete
voi che sperate
correte su tutte le strade, le piazze
a svelare il grande segreto…
Andate a dire ai quattro venti
che la notte passa
che tutto ha un senso
che le guerre finiscono
che la storia ha uno sbocco
che l’amore alla fine vincerà l’oblio
e la vita sconfiggerà la morte.
padre David Maria Turoldo