Verbo della settimana: ANDARE
Mercoledì 16 DICEMBRE
Is 45, 6-8
«Io sono il Signore, non ce n'è altri.
Io formo la luce e creo le tenebre,
faccio il bene e provoco la sciagura;
io, il Signore, compio tutto questo.
Stillate, cieli, dall'alto
e le nubi facciano piovere la giustizia;
si apra la terra e produca la salvezza
e germogli insieme la giustizia.
Io, il Signore, ho creato tutto questo».
Lc 7, 21-23
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
COMMENTO DI DON GIOVANNI NICOLINI
Quando Gesù compie questi miracoli, poi dice di andare e riferirlo a Giovanni. Chiude il suo intervento dicendo: e beato è colui che non trova in me motivo di scandalo. Ciò che Gesù compie non è uno scandalo rispetto alla tradizione precedente, ma è il contrario, è la pienezza di tutte quelle parole che profeticamente hanno preparato la presenza di Gesù. In tutto questo Giovanni ha una parte importantissima, ed è molto bello che sia lo stesso Gesù a metterlo in evidenza, mandando i suoi da Giovanni. In realtà mandando da Giovanni, Gesù ci rimanda a tutta la parola di Dio, da Genesi fino all’Apocalisse. Per noi oggi è certamente così.
SGUARDI D'ARTE
Rodney Smith - Rocketman, Rhinebeck, New York, 2009.
Possiamo andare in un luogo, in un’idea, in una storia, andare da soli o con qualcuno, andare stando fermi. Vivere è andare.
“Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e filtri giusti. Vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.”
Tiziano Terzani